Covid, il vaccino Johnson and Johnson arriva in Italia: come funziona il primo vaccino monodose e quali sono i dati legati all’efficacia.
Il vaccino Johnson and Johnson arriva in Italia e potrebbe essere una svolta. Stiamo parlando infatti del primo vaccino monodose a disposizione. Tradotto, basta una sola somministrazione per l’immunità, mentre gli altri vaccini attualmente in circolazione necessitano, come noto, della doppia somministrazione.
Come funziona il vaccino Johnson and Johnson
Ma come funziona il vaccino Johnson and Johnson? A differenza degli altri vaccini in circolazione, Johnson & Johnson usa un virus, l’Adenovirus 26. Si tratta di un virus ovviamente innocuo per l’uomo. Non ha alcun effetto collaterale. Questo virus è stato modificato ed è in grado di penetrare nelle cellule ma senza causare una malattia. Le cellule trasmettono le indicazioni per produrre la proteina Spike, quella sfruttata dal coronavirus per attaccare le cellule e replicarsi. Queste indicazioni vengono copiate in una molecola, l’mRNA. In poche parole il vaccino innesca la produzione della corona del coronavirus e attiva la difesa immunitaria dell’organismo.
Come si conserva il vaccino
Il vaccino è più semplice da conservare in quanto non necessita della catena del freddo estremo per la conservazione. Questo è il secondo punto a favore di questo prodotto.
Una sola somministrazione
Il primo punto a favore è ovviamente il fatto che si tratta di un vaccino monodose e quindi l’immunità si ottiene dopo una sola somministrazione.
I dati sull’efficacia
Per quanto riguarda i dati, il vaccino nella fase di test si è rivelato efficace al 72% negli Usa e al 64% in Sudafrica, dove circola la variante sudafricana che potrebbe influire sull’efficacia del vaccino. Nel corso della fase di test il vaccino ha comunque fatto registrare una elevata efficacia contro l’evoluzione grave o severa della malattia.